"The reality of the unseen": fisiologia e psicologia della visione in Henry James"

Il saggio analizza la ridefinizione dei paradigmi visivi nel secondo Ottocento in Europa e negli Stati Uniti e le profonde implicazioni epistemologiche che furono al centro di una riflessione assai articolata sullo sfondo di un più ampio panorama di studi in vario modo riconducibile all’area dei Visual Studies (Mitchell 1986, Lean 1993). The Victorian fascination with the act of seeing", come ha evidenziato Kate Flint in The Victorians and the Visual Imagination (2000), coinvolse vari ambiti di riflessione. In tale prospettiva, il lavoro analizza le relazioni tra Henry James e tale panorama a partire dalle indagini sulle strategie di focalizzazione narrativa e i vari framing devices nei quale emerge l’influenza di vari modelli pittorici, dall’arte rinascimentale italiana assai cara a James, fino alla più controversa relazione con l’Impressionismo francese.