Lo sviluppo delle ricerche che nell’ultimo ventennio si sono intensificate in Puglia, grazie alla continua e sistematica attività delle Università di Foggia e Lecce, in rapporto all’analisi e allo studio dei paesaggi rurali ha portato, come è stato più volte giustamente ribadito, ad una elevata e approfondita conoscenza delle dinamiche insediative nei territori settentrionale e meridionale della regione. Il quadro complessivo delle ricerche lascia però – come è noto – ampie ‘zone d’ombra’ riferibili soprattutto all’esteso comprensorio che viene generalmente definito ‘Puglia centrale’ pur con alcune differenze nella determinazione dei limiti territoriali dovute all’oggettiva difficoltà di ricondurre ad ‘unità’ un’area fortemente diversificata sia dal punto di vista geomorfologico e ambientale, sia sul piano delle trasformazioni storiche ravvisabili in prospettiva diacronica. In tale panorama si inserisce anche il progetto di ricognizione sistematica nel territorio di Terlizzi, a nord di Bari, scelto perché caratterizzato dall'esistenza di un repertorio relativamente ampio di fonti documentarie di età altomedievale e medievale da cui emerge un ricco quadro insediativo di tipo rurale, mai indagato sistematicamente soprattutto per quel che riguarda il periodo compreso tra l’età tardoantica e il medioevo. Sin dalla fase programmatica, la ricerca si è basata su due livelli analitici integrati e complementari, avviati contestualmente: l'analisi delle aree campione attraverso la ricognizione sistematica e lo studio dei reperti mobili provenienti sia dalla raccolta di superficie, sia da siti limitrofi già indagati archeologicamente. Le campagne di ricognizione condotte (nel 2011 e 2012) hanno permesso di individuare nuclei insediativi in alcuni casi del tutto ignoti e di analizzarli in rapporto al contesto ambientale, in particolare alle risorse idriche (lame e paludi) e boschive e all’utilizzo degli spazi agrari evidenziando un sostanziale equilibrio tra le diverse modalità di sfruttamento del territorio. Le attività di ricognizione hanno permesso di indagare complessivamente una superficie di circa 13 km2 e di individuare 41 Unità Topografiche.

The development of research which have been intensified in Apulia in the last twenty years in function of the analysis and study of rural landscapes has brought about a strong and deep knowledge of the settlement dynamics in the northern and southern areas of the region, as repeatedly and correctly reported. As is well known, the overall framework of research leaves wide ‘shadow sections’ in reference to the extensive region generally defined as “Central Apulia”, although with some differences in determining the territorial limits as a consequence of the objective difficulty in tracing back to unity a strong diversified area, both from a geomorphological and environmental point of view and based on the historical transformations from a diachronic perspective. Taking into consideration the above mentioned context, the survey project has been carried out within the present administrative boundaries of the Municipality of Terlizzi, north from Bari, Italy. The territory has been characterized, at least since the Middle Age, by a relatively wide scope of documentary sources from which a rich and articulated network of rural settlements emerges, which had never been systematically investigated before. The project has been structured in three distinct campaigns, carried out in 2011 and 2012, which have investigated sectors located North-East and South from the town of Terlizzi, the latter of which is crossed by the ancient Via Traiana. The project has developed into two integrated and complementary analytical levels: the individuation of sample areas to be surveyed and the study of portable findings gathered from the surface and from surrounding sites already archaeologically studied. The survey campaigns have made it possible to identify several settlements which can be traced back to a long chronological timeline and which are well set in a complex environmental framework.

Insediamenti rurali nella Puglia centrale tra tarda antichità e medioevo (secc. IV-XI): nuovi dati da ricerche sistematiche nel territorio di Terlizzi (BA)

DE SANTIS, PAOLA
Project Administration
;
2015-01-01

Abstract

Lo sviluppo delle ricerche che nell’ultimo ventennio si sono intensificate in Puglia, grazie alla continua e sistematica attività delle Università di Foggia e Lecce, in rapporto all’analisi e allo studio dei paesaggi rurali ha portato, come è stato più volte giustamente ribadito, ad una elevata e approfondita conoscenza delle dinamiche insediative nei territori settentrionale e meridionale della regione. Il quadro complessivo delle ricerche lascia però – come è noto – ampie ‘zone d’ombra’ riferibili soprattutto all’esteso comprensorio che viene generalmente definito ‘Puglia centrale’ pur con alcune differenze nella determinazione dei limiti territoriali dovute all’oggettiva difficoltà di ricondurre ad ‘unità’ un’area fortemente diversificata sia dal punto di vista geomorfologico e ambientale, sia sul piano delle trasformazioni storiche ravvisabili in prospettiva diacronica. In tale panorama si inserisce anche il progetto di ricognizione sistematica nel territorio di Terlizzi, a nord di Bari, scelto perché caratterizzato dall'esistenza di un repertorio relativamente ampio di fonti documentarie di età altomedievale e medievale da cui emerge un ricco quadro insediativo di tipo rurale, mai indagato sistematicamente soprattutto per quel che riguarda il periodo compreso tra l’età tardoantica e il medioevo. Sin dalla fase programmatica, la ricerca si è basata su due livelli analitici integrati e complementari, avviati contestualmente: l'analisi delle aree campione attraverso la ricognizione sistematica e lo studio dei reperti mobili provenienti sia dalla raccolta di superficie, sia da siti limitrofi già indagati archeologicamente. Le campagne di ricognizione condotte (nel 2011 e 2012) hanno permesso di individuare nuclei insediativi in alcuni casi del tutto ignoti e di analizzarli in rapporto al contesto ambientale, in particolare alle risorse idriche (lame e paludi) e boschive e all’utilizzo degli spazi agrari evidenziando un sostanziale equilibrio tra le diverse modalità di sfruttamento del territorio. Le attività di ricognizione hanno permesso di indagare complessivamente una superficie di circa 13 km2 e di individuare 41 Unità Topografiche.
2015
9788878146297
9788878146358
9788878146341
9788878146365
The development of research which have been intensified in Apulia in the last twenty years in function of the analysis and study of rural landscapes has brought about a strong and deep knowledge of the settlement dynamics in the northern and southern areas of the region, as repeatedly and correctly reported. As is well known, the overall framework of research leaves wide ‘shadow sections’ in reference to the extensive region generally defined as “Central Apulia”, although with some differences in determining the territorial limits as a consequence of the objective difficulty in tracing back to unity a strong diversified area, both from a geomorphological and environmental point of view and based on the historical transformations from a diachronic perspective. Taking into consideration the above mentioned context, the survey project has been carried out within the present administrative boundaries of the Municipality of Terlizzi, north from Bari, Italy. The territory has been characterized, at least since the Middle Age, by a relatively wide scope of documentary sources from which a rich and articulated network of rural settlements emerges, which had never been systematically investigated before. The project has been structured in three distinct campaigns, carried out in 2011 and 2012, which have investigated sectors located North-East and South from the town of Terlizzi, the latter of which is crossed by the ancient Via Traiana. The project has developed into two integrated and complementary analytical levels: the individuation of sample areas to be surveyed and the study of portable findings gathered from the surface and from surrounding sites already archaeologically studied. The survey campaigns have made it possible to identify several settlements which can be traced back to a long chronological timeline and which are well set in a complex environmental framework.
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