ABSTRACT INTRODUZIONE : La menopausa è quel periodo di transizione tra l’età fertile e la senescenza che determina nella donna grossi cambiamenti fisici e psichici. I disturbi correlati con questo periodo sono classicamente suddivisi in disturbi a breve termine e disturbi a medio e lungo termine. L’eccessiva demineralizzazione ossea rappresenta sicuramente uno dei maggiori fattori di rischio a lungo termine per la salute e la qualità di vita in postmenopausa. Il metabolismo osseo si modifica dai 40 anni in poi, periodo in cui il riassorbimento osseo supera la deposizione. Tale processo si accelera ulteriormente dopo la menopausa. Nei primi venti anni successivi alla menopausa viene perso il 50% di osso trabecolare e il 30% di osso corticale. La maggior parte di questa diminuzione è ascrivibile alla carenza ormonale più che al solo invecchiamento. OBIETTIVI: In questo studio sono stati monitorati i parametri osteosonometrici di riferimento per la valutazione della demineralizzazione ossea (T-score, Z-score, AD-SoS, UBPI) in una popolazione di 237 pazienti in menopausa recente afferenti all’Ambulatorio per lo Studio e la Terapia dei Disturbi della Menopausa nella III Clinica Ostetrica e Ginecologica dell’Università di Bari. Scopi dello Studio sono stati: a) definire i parametri osteosonometrici standard all’insorgere della menopausa nella nostra popolazione di pazienti e confrontarli con quelli della popolazione nazionale. b) valutare la variazione degli stessi parametri a distanza di 24 mesi in pazienti sottoposte a 3 diversi regimi terapeutici (HRT, Fitoestrogeni, Calcio e Vitamina D) ed in un gruppo di pazienti che non ha praticato alcuna terapia. c) confrontare i dati ottenuti al fine di evidenziare l’eventuale approccio terapeutico più efficace per la prevenzione del rischio osteoporotico in postmenopausa. METODI: Studio retrospettivo osservazionale controllato su 237 pazienti in menopausa recente. I dati sono stati analizzati statisticamente mediante il test T-student. RISULTATI: Tutti i parametri osteosonometrici peggiorano tra i valori presenti all’inizio della menopausa e quelli rilevati a distanza di 24 mesi nelle donne che non assumono alcun trattamento. Un miglioramento sia del T-score che dello Z-score, invece, si evidenzia nelle pazienti dopo 24 mesi di trattamento con HRT, dove i valori riscontrati nello studio sono migliori di quelli di partenza. Anche la terapia con Fitoestrogeni e Calcio e Vitamina D rallenta la perdita di massa ossea ma non riesce a bloccarla. L’UBPI dimostra inequivocabilmente come, col passare del tempo, la qualità dell’osso comunque peggiori in tutti i gruppi. Questo peggioramento, però, risulta marcato e statisticamente significativo, solo nel Gruppo delle pazienti che non effettuano alcuna terapia. CONCLUSIONI: L’UBPI rappresenta sicuramente l’indice più sensibile nella valutazione del metabolismo dell’osso, perché, più che la valutazione della quantità minerale ossea, ci fornisce informazioni precise sulla struttura e sulla qualità dell’osso. L’HRT è la terapia più efficace per prevenire la demineralizzazione ossea.

DENSITA’ MINERALE OSSEA IN MENOPAUSA

ALFONSO, Raffaello
In corso di stampa

Abstract

ABSTRACT INTRODUZIONE : La menopausa è quel periodo di transizione tra l’età fertile e la senescenza che determina nella donna grossi cambiamenti fisici e psichici. I disturbi correlati con questo periodo sono classicamente suddivisi in disturbi a breve termine e disturbi a medio e lungo termine. L’eccessiva demineralizzazione ossea rappresenta sicuramente uno dei maggiori fattori di rischio a lungo termine per la salute e la qualità di vita in postmenopausa. Il metabolismo osseo si modifica dai 40 anni in poi, periodo in cui il riassorbimento osseo supera la deposizione. Tale processo si accelera ulteriormente dopo la menopausa. Nei primi venti anni successivi alla menopausa viene perso il 50% di osso trabecolare e il 30% di osso corticale. La maggior parte di questa diminuzione è ascrivibile alla carenza ormonale più che al solo invecchiamento. OBIETTIVI: In questo studio sono stati monitorati i parametri osteosonometrici di riferimento per la valutazione della demineralizzazione ossea (T-score, Z-score, AD-SoS, UBPI) in una popolazione di 237 pazienti in menopausa recente afferenti all’Ambulatorio per lo Studio e la Terapia dei Disturbi della Menopausa nella III Clinica Ostetrica e Ginecologica dell’Università di Bari. Scopi dello Studio sono stati: a) definire i parametri osteosonometrici standard all’insorgere della menopausa nella nostra popolazione di pazienti e confrontarli con quelli della popolazione nazionale. b) valutare la variazione degli stessi parametri a distanza di 24 mesi in pazienti sottoposte a 3 diversi regimi terapeutici (HRT, Fitoestrogeni, Calcio e Vitamina D) ed in un gruppo di pazienti che non ha praticato alcuna terapia. c) confrontare i dati ottenuti al fine di evidenziare l’eventuale approccio terapeutico più efficace per la prevenzione del rischio osteoporotico in postmenopausa. METODI: Studio retrospettivo osservazionale controllato su 237 pazienti in menopausa recente. I dati sono stati analizzati statisticamente mediante il test T-student. RISULTATI: Tutti i parametri osteosonometrici peggiorano tra i valori presenti all’inizio della menopausa e quelli rilevati a distanza di 24 mesi nelle donne che non assumono alcun trattamento. Un miglioramento sia del T-score che dello Z-score, invece, si evidenzia nelle pazienti dopo 24 mesi di trattamento con HRT, dove i valori riscontrati nello studio sono migliori di quelli di partenza. Anche la terapia con Fitoestrogeni e Calcio e Vitamina D rallenta la perdita di massa ossea ma non riesce a bloccarla. L’UBPI dimostra inequivocabilmente come, col passare del tempo, la qualità dell’osso comunque peggiori in tutti i gruppi. Questo peggioramento, però, risulta marcato e statisticamente significativo, solo nel Gruppo delle pazienti che non effettuano alcuna terapia. CONCLUSIONI: L’UBPI rappresenta sicuramente l’indice più sensibile nella valutazione del metabolismo dell’osso, perché, più che la valutazione della quantità minerale ossea, ci fornisce informazioni precise sulla struttura e sulla qualità dell’osso. L’HRT è la terapia più efficace per prevenire la demineralizzazione ossea.
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