Lo studio si riferisce ai boschi di Faggio, in qualche caso gruppi di alberi, ubicati in Gargano anche a distanze ragguardevoli da quelli ben più estesi e noti, delle aree interne, dominati dalla stessa specie. Tali boschi, eterotopici o residuali, vegetano nell'ambito di altri, dominati dal Cerro o dalla Roverella, oppure accolgono al loro interno il Leccio o, finanche, l'Erica arborea ed il Pino d'Aleppo. Nella illustrazione che segue, riferita ai risultati conseguiti con le ricerche fin d'ora condotte, preceduta dalla descrizione delle metodologie adottate per il censimento dei boschi osservati, ormai concluso, e per la definizione dell'ambiente geologico, climatico e pedologico in cui gli stessi vegetano, da completare, vengono forniti ragguagli sui primi tre boschi considerati, ubicati sul versante settentrionale del Promontorio, nonchè su altri, poco distanti, pur sempre caratterizzati dalla presenza del Faggio, al quale sono associati l'Acero napoletano, il Carpino bianco, il Carpino nero, il Cerro e la Roverella ed il Frassino minore, nonchè il Leccio, l'Erica arborea ed il Pino d'Aleppo, in mescolanze diverse, dal significato quanto mai interessante, non di rado favorite dalle azioni antropozoogeniche, delle quali sono stati considerati gli effetti più rilevanti sulle comunità arboree ed arbustive, prese in esame, per quanto attiene alla composizione specifica ed alle strutture spaziali. Si tratta, quindi, di un primo contributo al quale ne faranno seguito altri, dedicati alla illustrazione dei risultati conseguiti con il completamento delle ricerche sui boschi del versante indicato e di quelli ottenuti con gli studi sui boschi e sui gruppi di alberi dell'altopiano centrale e del versante meridionale.

Faggete eterotopiche e residuali del Gargano

TARTARINO, Patrizia
1995-01-01

Abstract

Lo studio si riferisce ai boschi di Faggio, in qualche caso gruppi di alberi, ubicati in Gargano anche a distanze ragguardevoli da quelli ben più estesi e noti, delle aree interne, dominati dalla stessa specie. Tali boschi, eterotopici o residuali, vegetano nell'ambito di altri, dominati dal Cerro o dalla Roverella, oppure accolgono al loro interno il Leccio o, finanche, l'Erica arborea ed il Pino d'Aleppo. Nella illustrazione che segue, riferita ai risultati conseguiti con le ricerche fin d'ora condotte, preceduta dalla descrizione delle metodologie adottate per il censimento dei boschi osservati, ormai concluso, e per la definizione dell'ambiente geologico, climatico e pedologico in cui gli stessi vegetano, da completare, vengono forniti ragguagli sui primi tre boschi considerati, ubicati sul versante settentrionale del Promontorio, nonchè su altri, poco distanti, pur sempre caratterizzati dalla presenza del Faggio, al quale sono associati l'Acero napoletano, il Carpino bianco, il Carpino nero, il Cerro e la Roverella ed il Frassino minore, nonchè il Leccio, l'Erica arborea ed il Pino d'Aleppo, in mescolanze diverse, dal significato quanto mai interessante, non di rado favorite dalle azioni antropozoogeniche, delle quali sono stati considerati gli effetti più rilevanti sulle comunità arboree ed arbustive, prese in esame, per quanto attiene alla composizione specifica ed alle strutture spaziali. Si tratta, quindi, di un primo contributo al quale ne faranno seguito altri, dedicati alla illustrazione dei risultati conseguiti con il completamento delle ricerche sui boschi del versante indicato e di quelli ottenuti con gli studi sui boschi e sui gruppi di alberi dell'altopiano centrale e del versante meridionale.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/91512
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact