La normativa in materia di comunicazione dei rischi finanziari è stata oggetto negli ultimi anni di un vivacissimo fermento che ha portato all’introduzione di nuove informazioni che le società quotate devono fornire nell’ambito dei loro fascicoli di bilancio. In risposta a questo continuo interesse da parte degli standard setter, e alla diffusione di copiose relazioni sui rischi, si è sviluppata un’ampia letteratura che ha valutato le caratteristiche, i benefici e i limiti della disclosure sui rischi finanziari. Il presente lavoro intende contribuire al tale dibattito, estendendo l’analisi a due tipologie di rischio che non sono state ancora esaminate: il rischio di credito e quello di liquidità. Segnatamente, si intende valutare se le informazioni sul rischio di credito e su quello di liquidità, previste dal principio contabile internazionale IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative, sono effettivamente utili per gli analisti finanziari, in quanto consentano di esprimere giudizi più consapevoli sul profilo di rischio di una società. Prendendo le mosse da questi presupposti, il volume esamina, anzitutto, le principali metodologie che sono state impiegate, nell’ambito degli studi di financial reporting, per valutare l’utilità dell’informativa di natura contabile relativa alle tradizionali grandezze di reddito e di capitale. Successivamente, si propone una rassegna critica della letteratura sulla comunicazione dei rischi e si riportano, infine, i risultati dell’analisi empirica condotta con 38 sell-side analysts.

L'utilità della disclosure sui rischi finanziari. Metodi di ricerca ed evidenze empiriche

PAPA, Marco
2012-01-01

Abstract

La normativa in materia di comunicazione dei rischi finanziari è stata oggetto negli ultimi anni di un vivacissimo fermento che ha portato all’introduzione di nuove informazioni che le società quotate devono fornire nell’ambito dei loro fascicoli di bilancio. In risposta a questo continuo interesse da parte degli standard setter, e alla diffusione di copiose relazioni sui rischi, si è sviluppata un’ampia letteratura che ha valutato le caratteristiche, i benefici e i limiti della disclosure sui rischi finanziari. Il presente lavoro intende contribuire al tale dibattito, estendendo l’analisi a due tipologie di rischio che non sono state ancora esaminate: il rischio di credito e quello di liquidità. Segnatamente, si intende valutare se le informazioni sul rischio di credito e su quello di liquidità, previste dal principio contabile internazionale IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative, sono effettivamente utili per gli analisti finanziari, in quanto consentano di esprimere giudizi più consapevoli sul profilo di rischio di una società. Prendendo le mosse da questi presupposti, il volume esamina, anzitutto, le principali metodologie che sono state impiegate, nell’ambito degli studi di financial reporting, per valutare l’utilità dell’informativa di natura contabile relativa alle tradizionali grandezze di reddito e di capitale. Successivamente, si propone una rassegna critica della letteratura sulla comunicazione dei rischi e si riportano, infine, i risultati dell’analisi empirica condotta con 38 sell-side analysts.
2012
9788834838327
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