Il marketing territoriale estende il marketing dall’impresa ai contesti territoriali ed assume a questo proposito valore la considerazione di Van den Berg (1990) secondo cui “a city should be managed as a business enterprise”, dove l’orientamento al mercato costituisce un riferimento indispensabile. La metafora del “territorio come impresa” ha conosciuto in letteratura un vasto consenso e ampia diffusione (Camagni, 1992; Caroli, 1999; Valdani e Ancarani, 2000; Latusi, 2002). Secondo Hall (1997), il marketing territoriale è il meccanismo per sviluppare l’economia di una regione, attrarre investimenti, creare occupazione e promuovere il turismo che a sua volta è sempre più utilizzato come fulcro per rilanciare le strategie di promozione regionali. I fattori di attrattività di un territorio, che devono essere strategicamente considerati dalle attività di marketing, possono essere intangibili o tangibili (Caroli, 1999, Latusi, 2003). L’individuazione e la gestione di simili relazioni costituisce, quindi, la sfida principale cui il marketing del territorio è chiamato. (Costabile e Lanza, 2000; Vesci, 2001). Florida, (2003) sostiene la tesi innovativa secondo cui i territori possono stimolare efficacemente lo sviluppo economico basato sulla conoscenza, considerando la classe creativa come fattore di attrazione per nuove attività di base. Partendo da queste premesse della letteratura scientifico accademica questo lavoro presenta il caso di studio del cortometraggio italo-inglese "Prey and Escape" ambientato completamente in Puglia e co-prodotto dalla Northern Film School della Metropolitan University di Leeds e dalla Alberobello Puglia Film Commission. Il Film, originariamente solo un "Saggio di Diploma", grazie alla partnership pugliese ha moltiplicato le risorse finanziare messe a disposizione dall'Università inglese. L'Agenzia del Comune di Alberobello che utilizza l’audiovisivo come leva strategica per la promozione economica territoriale ha raccolto le adesioni come Sponsors, dell'Assessorato al Turismo della Provincia di Bari e della Camera di Commercio di Bari, organizzato una "rete di sostegno" ed una formula di microcredito per la riuscita di una complessa operazione, prima del genere in Italia, che ha visto protagonisti numerosi stakeholder regionali. La tesi che si intende sostenere è quella dell’importanza di un’azione di sistema nel marketing territoriale a seguito dell’iniziativa delle Film Commission quali agenti fondamentali per lo sviluppo delle regioni che mettono a frutto il potenziale creativo generato dai territori di appartenenza e lo combinano con il capitale intellettuale globale.

Il cluster generato dalla film commission per il marketing territoriale

PASSARO, PIERLUIGI
2009-01-01

Abstract

Il marketing territoriale estende il marketing dall’impresa ai contesti territoriali ed assume a questo proposito valore la considerazione di Van den Berg (1990) secondo cui “a city should be managed as a business enterprise”, dove l’orientamento al mercato costituisce un riferimento indispensabile. La metafora del “territorio come impresa” ha conosciuto in letteratura un vasto consenso e ampia diffusione (Camagni, 1992; Caroli, 1999; Valdani e Ancarani, 2000; Latusi, 2002). Secondo Hall (1997), il marketing territoriale è il meccanismo per sviluppare l’economia di una regione, attrarre investimenti, creare occupazione e promuovere il turismo che a sua volta è sempre più utilizzato come fulcro per rilanciare le strategie di promozione regionali. I fattori di attrattività di un territorio, che devono essere strategicamente considerati dalle attività di marketing, possono essere intangibili o tangibili (Caroli, 1999, Latusi, 2003). L’individuazione e la gestione di simili relazioni costituisce, quindi, la sfida principale cui il marketing del territorio è chiamato. (Costabile e Lanza, 2000; Vesci, 2001). Florida, (2003) sostiene la tesi innovativa secondo cui i territori possono stimolare efficacemente lo sviluppo economico basato sulla conoscenza, considerando la classe creativa come fattore di attrazione per nuove attività di base. Partendo da queste premesse della letteratura scientifico accademica questo lavoro presenta il caso di studio del cortometraggio italo-inglese "Prey and Escape" ambientato completamente in Puglia e co-prodotto dalla Northern Film School della Metropolitan University di Leeds e dalla Alberobello Puglia Film Commission. Il Film, originariamente solo un "Saggio di Diploma", grazie alla partnership pugliese ha moltiplicato le risorse finanziare messe a disposizione dall'Università inglese. L'Agenzia del Comune di Alberobello che utilizza l’audiovisivo come leva strategica per la promozione economica territoriale ha raccolto le adesioni come Sponsors, dell'Assessorato al Turismo della Provincia di Bari e della Camera di Commercio di Bari, organizzato una "rete di sostegno" ed una formula di microcredito per la riuscita di una complessa operazione, prima del genere in Italia, che ha visto protagonisti numerosi stakeholder regionali. La tesi che si intende sostenere è quella dell’importanza di un’azione di sistema nel marketing territoriale a seguito dell’iniziativa delle Film Commission quali agenti fondamentali per lo sviluppo delle regioni che mettono a frutto il potenziale creativo generato dai territori di appartenenza e lo combinano con il capitale intellettuale globale.
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