In questo lavoro si tenterà di verificare, attraverso l'analisi delle relazioni temporali che si instaurano tra le vocali, alcuni dei princìpi che governano l'organizzazione prosodica della lingua italiana. Più specificamente, si cercherà di stabilire in che misura la posizione della parola all'interno di un enunciato agisca sulla durata temporale durante la lettura di frasi prodotte in isolamento. Se da un lato la durata di parole isolate dipende, come abbiamo detto prima, quasi esclusivamente dalla struttura fonologica della parola, dall'altro a livello di frase ed ancora di più nel parlato continuo, la durata fonetica dipende in gran parte dalle relazioni che si instaurano tra i segmenti, nonché dalla posizione occupata dalla parola stessa nell'ambito dell'enunciato. E' noto che la posizione finale di frase è prosodicamente forte capace quindi di indurre sugli ultimi suoni di un enunciato il cosiddetto prepausal lengthening effect o effetto del rallentamento finale. L'indagine ha come scopo principale quello di quantificare l'entità dell'allungamento prepausale nonché la sua distribuzione sulle vocali, sia toniche che atone, e sulle consonanti. Il materiale linguistico preso in esame è costituito da diciotto coppie di frasi, per un totale complessivo di trentasei frasi. I risultati ottenuti dimostrano una stretta connessione tra durata e andamento intonativo, gli ultimi suoni di una frase infatti non solo sono soggetti alla ben nota legge del rallentamento prepausale, ma nello stesso tempo rappresentano uno dei punti di maggiore informatività melodica

Il processo dell'allungamento prepausale: dati e interpretazioni

SORIANELLO, Patrizia
1994-01-01

Abstract

In questo lavoro si tenterà di verificare, attraverso l'analisi delle relazioni temporali che si instaurano tra le vocali, alcuni dei princìpi che governano l'organizzazione prosodica della lingua italiana. Più specificamente, si cercherà di stabilire in che misura la posizione della parola all'interno di un enunciato agisca sulla durata temporale durante la lettura di frasi prodotte in isolamento. Se da un lato la durata di parole isolate dipende, come abbiamo detto prima, quasi esclusivamente dalla struttura fonologica della parola, dall'altro a livello di frase ed ancora di più nel parlato continuo, la durata fonetica dipende in gran parte dalle relazioni che si instaurano tra i segmenti, nonché dalla posizione occupata dalla parola stessa nell'ambito dell'enunciato. E' noto che la posizione finale di frase è prosodicamente forte capace quindi di indurre sugli ultimi suoni di un enunciato il cosiddetto prepausal lengthening effect o effetto del rallentamento finale. L'indagine ha come scopo principale quello di quantificare l'entità dell'allungamento prepausale nonché la sua distribuzione sulle vocali, sia toniche che atone, e sulle consonanti. Il materiale linguistico preso in esame è costituito da diciotto coppie di frasi, per un totale complessivo di trentasei frasi. I risultati ottenuti dimostrano una stretta connessione tra durata e andamento intonativo, gli ultimi suoni di una frase infatti non solo sono soggetti alla ben nota legge del rallentamento prepausale, ma nello stesso tempo rappresentano uno dei punti di maggiore informatività melodica
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