Il saggio si propone di indagare le connessioni tra obiettivi di “buona amministrazione” e ricerca di efficienza organizzativa e produttività del lavoro pubblico. Una delle leve che possono essere attivate per assicurare una risposta adeguata ai bisogni dei cittadini, i quali reclamano un’amministrazione più attenta alle loro istanze e più trasparente nel suo operare, nonché capace di assicurare l’erogazione dei servizi secondo standard qualitativamente elevati è senz’altro quella di intervenire sull’organizzazione e sui rapporti di lavoro, così da migliorarne, rispettivamente, l’efficienza e la produttività. A questo fine, la dirigenza assume un ruolo da protagonista soprattutto nella Riforma Brunetta del 2009; sul fronte interno all’amministrazione, infatti, un contributo essenziale per migliorarne il funzionamento, nella direzione di un efficiente impiego delle risorse e di una gestione responsabile del risultato (organizzativo), passa proprio attraverso la valorizzazione del ruolo manageriale. La riflessione si concentra, con accenti critici, sulla idoneità degli strumenti giuridici messi a disposizione del dirigente dalla recente riforma, con precipuo riferimento ai sistemi di valutazione e al potere disciplinare, per la realizzazione degli obiettivi di efficientamento assegnatigli.

Buona amministrazione, efficienza organizzativa e produttività del lavoro: poteri e responsabilità del dirigente pubblico

SPINELLI, Carla
2009-01-01

Abstract

Il saggio si propone di indagare le connessioni tra obiettivi di “buona amministrazione” e ricerca di efficienza organizzativa e produttività del lavoro pubblico. Una delle leve che possono essere attivate per assicurare una risposta adeguata ai bisogni dei cittadini, i quali reclamano un’amministrazione più attenta alle loro istanze e più trasparente nel suo operare, nonché capace di assicurare l’erogazione dei servizi secondo standard qualitativamente elevati è senz’altro quella di intervenire sull’organizzazione e sui rapporti di lavoro, così da migliorarne, rispettivamente, l’efficienza e la produttività. A questo fine, la dirigenza assume un ruolo da protagonista soprattutto nella Riforma Brunetta del 2009; sul fronte interno all’amministrazione, infatti, un contributo essenziale per migliorarne il funzionamento, nella direzione di un efficiente impiego delle risorse e di una gestione responsabile del risultato (organizzativo), passa proprio attraverso la valorizzazione del ruolo manageriale. La riflessione si concentra, con accenti critici, sulla idoneità degli strumenti giuridici messi a disposizione del dirigente dalla recente riforma, con precipuo riferimento ai sistemi di valutazione e al potere disciplinare, per la realizzazione degli obiettivi di efficientamento assegnatigli.
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