Il commento analizza uno dei problemi che pone, in sede di interpretazione, l’art. 1051 c.c., ossia quello legato al concetto di fondo dominante ai fini dell’imposizione della servitù coattiva di passaggio sul fondo c.d. servente. In particolare, ci si sofferma sulle possibili soluzioni da adottare a fronte del quesito se, posto che una porzione dello stesso fondo si trovi di fatto nelle condizioni previste dalla legge (sia cioè interclusa), possa la porzione medesima considerarsi fondo dominante, autonomo, ai fine della imposizione della servitù coattiva di passaggio a carico del fondo di un terzo.

Il concetto di fondo dominante nella servitù di passaggio coattivo

SCARDIGNO, MARIA STEFANIA
2004-01-01

Abstract

Il commento analizza uno dei problemi che pone, in sede di interpretazione, l’art. 1051 c.c., ossia quello legato al concetto di fondo dominante ai fini dell’imposizione della servitù coattiva di passaggio sul fondo c.d. servente. In particolare, ci si sofferma sulle possibili soluzioni da adottare a fronte del quesito se, posto che una porzione dello stesso fondo si trovi di fatto nelle condizioni previste dalla legge (sia cioè interclusa), possa la porzione medesima considerarsi fondo dominante, autonomo, ai fine della imposizione della servitù coattiva di passaggio a carico del fondo di un terzo.
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