Con il d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 è stata realizzata un’importante opera di sistematizzazione degli obblighi informativi imposti alle pubbliche amministrazioni che contiene molto più che un mero riordino degli obblighi di pubblicazione posti a carico delle pubbliche amministrazioni intervenendo a modificare in termini profondamente innovativi il regime di conoscibilità dei dati pubblici del nostro ordinamento. Si tratta del completamento di un lungo processo che ha determinato nel nostro sistema l’abbandono del regime dell’”accessibilità”, nel quale l’acquisizione delle informazioni è subordinata all’istanza motivata del privato legittimato (accesso a titolarità ristretta), a favore di un nuovo regime, quello della “disponibilità”, rappresentativo, invece, di un diverso e nuovo modo di intendere il trasferimento delle informazioni amministrative dove è il soggetto pubblico a rendersi parte attiva nella diffusione delle informazioni attraverso la messa a disposizione, oggi prevalentemente in modalità telematica, di tutti i dati e le informazioni oggetto di pubblicazione obbligatoria secondo la legislazione vigente. Il contributo analizza le novità introdotte dal decreto trasparenza con riferimento ai nuovi diritti evidenziandone i meriti in termini di superamento delle restrizioni legate alla legittimazione soggettiva per la conoscibilità dei dati pubblici, ma anche le criticità relative alla mancanza di un controllo super partes che possa garantire l’esattezza, la veridicità, l’attendibilità delle informazioni pubbliche.

Il Codice della trasparenza e il nuovo regime di conoscibilità dei dati pubblici

BONOMO, Annamaria
2013-01-01

Abstract

Con il d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 è stata realizzata un’importante opera di sistematizzazione degli obblighi informativi imposti alle pubbliche amministrazioni che contiene molto più che un mero riordino degli obblighi di pubblicazione posti a carico delle pubbliche amministrazioni intervenendo a modificare in termini profondamente innovativi il regime di conoscibilità dei dati pubblici del nostro ordinamento. Si tratta del completamento di un lungo processo che ha determinato nel nostro sistema l’abbandono del regime dell’”accessibilità”, nel quale l’acquisizione delle informazioni è subordinata all’istanza motivata del privato legittimato (accesso a titolarità ristretta), a favore di un nuovo regime, quello della “disponibilità”, rappresentativo, invece, di un diverso e nuovo modo di intendere il trasferimento delle informazioni amministrative dove è il soggetto pubblico a rendersi parte attiva nella diffusione delle informazioni attraverso la messa a disposizione, oggi prevalentemente in modalità telematica, di tutti i dati e le informazioni oggetto di pubblicazione obbligatoria secondo la legislazione vigente. Il contributo analizza le novità introdotte dal decreto trasparenza con riferimento ai nuovi diritti evidenziandone i meriti in termini di superamento delle restrizioni legate alla legittimazione soggettiva per la conoscibilità dei dati pubblici, ma anche le criticità relative alla mancanza di un controllo super partes che possa garantire l’esattezza, la veridicità, l’attendibilità delle informazioni pubbliche.
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