La domanda sui diritti umani alla luce della pluralità delle culture investe il tema dei reati culturalmente motivati. Nel presente saggio ci si interroga sulla valutazione che il giudice può fare, ad esempio, a proposito delle mutilazioni genitali femminili. Tenendo conto del senso antropologico che contraddistingue i riti di passaggio, si auspica che il giudice si avvalga di altri saperi, segnatamente quello dell'antropologo al fine di valutare i comportamenti secondo un'ermeneutica diatopica.

Tra universalismo dei diritti e pluralità delle culture: il caso delle mutilazioni genitali femminili

Maurizio, Sozio
2018-01-01

Abstract

La domanda sui diritti umani alla luce della pluralità delle culture investe il tema dei reati culturalmente motivati. Nel presente saggio ci si interroga sulla valutazione che il giudice può fare, ad esempio, a proposito delle mutilazioni genitali femminili. Tenendo conto del senso antropologico che contraddistingue i riti di passaggio, si auspica che il giudice si avvalga di altri saperi, segnatamente quello dell'antropologo al fine di valutare i comportamenti secondo un'ermeneutica diatopica.
2018
978-88-9428-102-6
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