Viene offerta una rilettura di alcuni episodi pittorici presenti nella chiesa in grotta finora mai considerati dalla critica. Partendo da un riesame della escavazione del sito, messo in relazione con la presenza della famiglia angioina dei Del Balzo, signori di Andria, si passa all'esame specifico di alcuni pannelli, in relazione con la figura dei committenti (Santa Elisabetta d'Ungheria piuttosto che santa Dorotea; papa Urbano contrapposto agli episodi del ritrovamento della vera Croce, ecc.). Si tratta di episodi che, legati al resto della decorazione, rimandano all'ambiente napoletano degli anni Trenta/Quaranta del XIV secolo.

Modelli iconografici rari e temi desueti. Una rivisitazione di alcuni affreschi medievali dalla chiesa in grotta di Santa Croce ad Andria (BT)

Gioia Bertelli
2019-01-01

Abstract

Viene offerta una rilettura di alcuni episodi pittorici presenti nella chiesa in grotta finora mai considerati dalla critica. Partendo da un riesame della escavazione del sito, messo in relazione con la presenza della famiglia angioina dei Del Balzo, signori di Andria, si passa all'esame specifico di alcuni pannelli, in relazione con la figura dei committenti (Santa Elisabetta d'Ungheria piuttosto che santa Dorotea; papa Urbano contrapposto agli episodi del ritrovamento della vera Croce, ecc.). Si tratta di episodi che, legati al resto della decorazione, rimandano all'ambiente napoletano degli anni Trenta/Quaranta del XIV secolo.
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