In occasione dei lavori di ristrutturazione del plesso del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia, svolti nel 2010, sono stati effettuati due saggi di scavo archeologico, che hanno consentito di acquisire dati interessanti sull’uso nel periodo medievale e moderno di questo comparto cittadino ubicato ai limiti della città medievale, lambito su un lato dalla principale arteria stradale urbana (via Arpi); qui sorgeva, almeno a partire dalla metà del XIV secolo, il convento di S. Caterina, cui si affiancò nel tempo anche un ospedale, concesso nel 1597 all’ordine ospedaliero dei Fatebenefratelli, reggenti la struttura fino alla fine del XIX secolo. Nel contributo si illustreranno sinteticamente i risultati dell’esplorazione condotta nel chiostro della chiesa di S. Caterina, identificato nel corso dei lavori di ristrutturazione, soffermandosi in particolare sul contributo fornito dai dati di scavo e dai relativi materiali alla lettura delle trasformazioni architettoniche e d’uso della porzione di fabbrica indagata. Attraverso poi la presentazione del piccolo scavo condotto all’interno di un ipogeo, scoperto sempre nel sottosuolo del Dipartimento, nell’angolo tra via Arpi e l’ipotetica linea di confine della città, rimarcata dall’attuale via Fuiani, si offriranno spunti di riflessione, pur all’interno di un quadro archeologicamente alquanto problematico, sulla fisionomia del sistema difensivo medievale della città e sulle sue successive trasformazioni.

Foggia medievale: spunti di ricerca sulla fisionomia urbana da sondaggi di scavo nel Dipartimento di Studi Umanistici

Volpe G.
2018-01-01

Abstract

In occasione dei lavori di ristrutturazione del plesso del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia, svolti nel 2010, sono stati effettuati due saggi di scavo archeologico, che hanno consentito di acquisire dati interessanti sull’uso nel periodo medievale e moderno di questo comparto cittadino ubicato ai limiti della città medievale, lambito su un lato dalla principale arteria stradale urbana (via Arpi); qui sorgeva, almeno a partire dalla metà del XIV secolo, il convento di S. Caterina, cui si affiancò nel tempo anche un ospedale, concesso nel 1597 all’ordine ospedaliero dei Fatebenefratelli, reggenti la struttura fino alla fine del XIX secolo. Nel contributo si illustreranno sinteticamente i risultati dell’esplorazione condotta nel chiostro della chiesa di S. Caterina, identificato nel corso dei lavori di ristrutturazione, soffermandosi in particolare sul contributo fornito dai dati di scavo e dai relativi materiali alla lettura delle trasformazioni architettoniche e d’uso della porzione di fabbrica indagata. Attraverso poi la presentazione del piccolo scavo condotto all’interno di un ipogeo, scoperto sempre nel sottosuolo del Dipartimento, nell’angolo tra via Arpi e l’ipotetica linea di confine della città, rimarcata dall’attuale via Fuiani, si offriranno spunti di riflessione, pur all’interno di un quadro archeologicamente alquanto problematico, sulla fisionomia del sistema difensivo medievale della città e sulle sue successive trasformazioni.
2018
978-88-7814-865-9
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