La visione di Costantino a Ponte Milvio e soprattutto, qualche anno più tardi, l’inventio della reliquia della Croce a Gerusalemme diedero avvio a un culto diffusissimo in Oriente e in Occidente, che portò alla produzione di stauroteche estremamente preziose e raffinate, oggetto di scambio e di dono tra le più importanti autorità civili ed ecclesiastiche, come segno di affermazione di potere e della protezione divina. In questo studio si analizzano le fonti relative alla scoperta e alla diffusione del culto della Croce, le relative testimonianze materiali e, in particolare, la tipologia e la diffusione dei reliquiari.

Le reliquie della Santa Croce: da Costantino ai Longobardi

Donatella Nuzzo
2019-01-01

Abstract

La visione di Costantino a Ponte Milvio e soprattutto, qualche anno più tardi, l’inventio della reliquia della Croce a Gerusalemme diedero avvio a un culto diffusissimo in Oriente e in Occidente, che portò alla produzione di stauroteche estremamente preziose e raffinate, oggetto di scambio e di dono tra le più importanti autorità civili ed ecclesiastiche, come segno di affermazione di potere e della protezione divina. In questo studio si analizzano le fonti relative alla scoperta e alla diffusione del culto della Croce, le relative testimonianze materiali e, in particolare, la tipologia e la diffusione dei reliquiari.
2019
978-88-941266-5-5
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