L’art. 23, d.lgs. n. 346/1990, nell’ambito del tributo successorio, subordina la deducibilità delle passività ereditarie ad un duplice ordine di presupposti, che, oltre ad essere indispensabili, si presentano tra loro inscindibilmente connessi: la giuridica esistenza di un debito di data anteriore all’apertura della successione; la produzione di una documentazione idonea a comprovare il debito, salvo avvalersi di prove alternative in ipotesi tassative.

Commento all’art. 23, d.lgs. 31 ottobre 1990, n. 346

parente salvatore antonello
2019-01-01

Abstract

L’art. 23, d.lgs. n. 346/1990, nell’ambito del tributo successorio, subordina la deducibilità delle passività ereditarie ad un duplice ordine di presupposti, che, oltre ad essere indispensabili, si presentano tra loro inscindibilmente connessi: la giuridica esistenza di un debito di data anteriore all’apertura della successione; la produzione di una documentazione idonea a comprovare il debito, salvo avvalersi di prove alternative in ipotesi tassative.
2019
978-88-495-3690-4
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Commento art. 23 d.lgs. n. 346 del 1990.pdf

non disponibili

Tipologia: Documento in Versione Editoriale
Licenza: NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione 603.31 kB
Formato Adobe PDF
603.31 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/240549
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact