L’Italia si è trasformata rapidamente da paese di emigrazione qual era dalla seconda metà dell’Ottocento alla seconda metà del Novecento circa, in un paese di immigrazione. Oggi, in Italia, arrivano circa 300 mila immigrati all’anno. I flussi di cittadini nati all’estero verso il nostro paese è raddoppiato negli ultimi due decenni. Per gestire correttamente questo fenomeno relativamente nuovo, cogliere le opportunità che può offrirci e contenere i problemi che può porre, dobbiamo prima di tutto comprenderlo. In questo libro mi concentrerò su un aspetto specifico del fenomeno migratorio: i suoi effetti reali sull’economia del paese di arrivo. Cercherò in queste pagine di rispondere a domande che emergono quotidianamente nel dibattitto pubblico: qual è l’effetto delle migrazioni su occupazione e salari? È vero che gli immigrati ci rubano il lavoro? I migranti contribuiscono alla spesa pubblica o consumano le risorse del nostro welfare? Come cambia la struttura produttiva dopo il loro arrivo? Quando delle persone migrano modificano i sistemi economici di ‘partenza’ e di ‘arrivo’ in modo complesso: cambia la disponibilità di risorse produttive, la dimensione dei mercati di consumo, le preferenze stesse dei consumatori, le risorse disponibili per finanziare servizi collettivi, l’attrattività futura dei luoghi stessi. Se vogliamo capire questi cambiamenti – positivi o negativi che siano - del nostro sistema economico, spogliamoci da ogni lente ideologica prima di cominciare la lettura.

Aiutateci a casa nostra. Perchè l'Italia ha bisogno degli immigrati.

Nicola Daniele Coniglio
2019-01-01

Abstract

L’Italia si è trasformata rapidamente da paese di emigrazione qual era dalla seconda metà dell’Ottocento alla seconda metà del Novecento circa, in un paese di immigrazione. Oggi, in Italia, arrivano circa 300 mila immigrati all’anno. I flussi di cittadini nati all’estero verso il nostro paese è raddoppiato negli ultimi due decenni. Per gestire correttamente questo fenomeno relativamente nuovo, cogliere le opportunità che può offrirci e contenere i problemi che può porre, dobbiamo prima di tutto comprenderlo. In questo libro mi concentrerò su un aspetto specifico del fenomeno migratorio: i suoi effetti reali sull’economia del paese di arrivo. Cercherò in queste pagine di rispondere a domande che emergono quotidianamente nel dibattitto pubblico: qual è l’effetto delle migrazioni su occupazione e salari? È vero che gli immigrati ci rubano il lavoro? I migranti contribuiscono alla spesa pubblica o consumano le risorse del nostro welfare? Come cambia la struttura produttiva dopo il loro arrivo? Quando delle persone migrano modificano i sistemi economici di ‘partenza’ e di ‘arrivo’ in modo complesso: cambia la disponibilità di risorse produttive, la dimensione dei mercati di consumo, le preferenze stesse dei consumatori, le risorse disponibili per finanziare servizi collettivi, l’attrattività futura dei luoghi stessi. Se vogliamo capire questi cambiamenti – positivi o negativi che siano - del nostro sistema economico, spogliamoci da ogni lente ideologica prima di cominciare la lettura.
2019
978-88-581-3532-7
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