Il turismo è una delle principali fonti di prodotto interno lordo per gli Stati a preminente vocazione turistica e di reddito per i contribuenti del settore, con ricadute notevoli sul piano tributario in termini di fiscalità diretta e indiretta. Le scelte di politica fiscale rivestono un ruolo preminente in ambito turistico, soprattutto in chiave di competitività: l’elevata pressione tributaria si ripercuote sul prezzo dei servizi, privando di concorrenzialità un settore caratterizzato da una domanda elastica, inversamente proporzionale all’aumento del prezzo del prodotto offerto. Focalizzando l’attenzione sulla fiscalità indiretta e, in particolare, sul regime IVA, in punto di metodo, è opportuno diversificare gli ambiti nei quali si snoda l’industria turistica, senza circoscrivere l’indagine alle sole strutture ricettive, ma estendendola a tutte le imprese che concorrono a formare l'offerta turistica, attraverso lo svolgimento di attività finalizzate a soddisfare i bisogni dell’utenza, posto che a tali attività spesso corrispondono regimi speciali di applicazione del tributo. Ciononostante, a fronte della specialità dei regimi, vi è un tratto tipico che accomuna tutte le fattispecie: l’IVA, tributo significativo nel settore dell’impresa turistica, assume le fattezze di una tassa sulla competitività, quale costo aggiuntivo sopportato dal turista-consumatore, che incide sul prezzo finale del servizio.

La specialità del regime Iva nella vendita di «pacchetti turistici» e di «viaggi tutto compreso»

Parente Salvatore Antonello
2018-01-01

Abstract

Il turismo è una delle principali fonti di prodotto interno lordo per gli Stati a preminente vocazione turistica e di reddito per i contribuenti del settore, con ricadute notevoli sul piano tributario in termini di fiscalità diretta e indiretta. Le scelte di politica fiscale rivestono un ruolo preminente in ambito turistico, soprattutto in chiave di competitività: l’elevata pressione tributaria si ripercuote sul prezzo dei servizi, privando di concorrenzialità un settore caratterizzato da una domanda elastica, inversamente proporzionale all’aumento del prezzo del prodotto offerto. Focalizzando l’attenzione sulla fiscalità indiretta e, in particolare, sul regime IVA, in punto di metodo, è opportuno diversificare gli ambiti nei quali si snoda l’industria turistica, senza circoscrivere l’indagine alle sole strutture ricettive, ma estendendola a tutte le imprese che concorrono a formare l'offerta turistica, attraverso lo svolgimento di attività finalizzate a soddisfare i bisogni dell’utenza, posto che a tali attività spesso corrispondono regimi speciali di applicazione del tributo. Ciononostante, a fronte della specialità dei regimi, vi è un tratto tipico che accomuna tutte le fattispecie: l’IVA, tributo significativo nel settore dell’impresa turistica, assume le fattezze di una tassa sulla competitività, quale costo aggiuntivo sopportato dal turista-consumatore, che incide sul prezzo finale del servizio.
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