L'articolo analizza l’effettiva rilevanza politica dell’anfizionia delfica (organizzazione di popoli incaricata dell’amministrazione del santuario di Apollo a Delfi e dell’organizzazione dei giochi pitici) nel V secolo a.C., a partire dall’assenza di riferimenti ad essa nelle “Storie” di Tucidide; la testimonianza dello storico ateniese è messa a confronto con quella di altri autori contemporanei o più tardi e con le fonti epigrafiche. Si rileva come l’anfizionia non avesse dirette attribuzioni ‘politiche’, ma potesse assumere un ruolo internazionale in determinate circostanze, cosa che avvenne però in epoche diverse da quelle direttamente trattate da Tucidide. Si contesta, sulla base dell’analisi di parecchi passi delle “Storie”, la ricostruzione di un autorevole commentatore moderno di Tucidide (S. Hornblower), secondo cui lo storico fu poco interessato alla ‘dimensione religiosa’ della storia.
Tucidide e l'anfizionia di Delfi
M. MARI
2006-01-01
Abstract
L'articolo analizza l’effettiva rilevanza politica dell’anfizionia delfica (organizzazione di popoli incaricata dell’amministrazione del santuario di Apollo a Delfi e dell’organizzazione dei giochi pitici) nel V secolo a.C., a partire dall’assenza di riferimenti ad essa nelle “Storie” di Tucidide; la testimonianza dello storico ateniese è messa a confronto con quella di altri autori contemporanei o più tardi e con le fonti epigrafiche. Si rileva come l’anfizionia non avesse dirette attribuzioni ‘politiche’, ma potesse assumere un ruolo internazionale in determinate circostanze, cosa che avvenne però in epoche diverse da quelle direttamente trattate da Tucidide. Si contesta, sulla base dell’analisi di parecchi passi delle “Storie”, la ricostruzione di un autorevole commentatore moderno di Tucidide (S. Hornblower), secondo cui lo storico fu poco interessato alla ‘dimensione religiosa’ della storia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
