Il saggio analizza un decreto proveniente dalla città di Anfipoli, in Tracia, subito dopo la sua annessione al regno di Macedonia ad opera di Filippo II, nel 357 a.C.; il decreto condanna all'esilio e alla confisca dei beni due esponenti politici locali fautori, nel periodo precedente, di un'alleanza con Atene. Vengono esaminati il contesto storico dell'iscrizione, i riscontri nelle fonti letterarie, e le particolarità procedurali e istituzionali che il decreto (il più antico noto da una città macedone fino ad ora) presenta.

Decreto di Anfipoli contro gli oppositori di Filippo II

Manuela Mari
2017-01-01

Abstract

Il saggio analizza un decreto proveniente dalla città di Anfipoli, in Tracia, subito dopo la sua annessione al regno di Macedonia ad opera di Filippo II, nel 357 a.C.; il decreto condanna all'esilio e alla confisca dei beni due esponenti politici locali fautori, nel periodo precedente, di un'alleanza con Atene. Vengono esaminati il contesto storico dell'iscrizione, i riscontri nelle fonti letterarie, e le particolarità procedurali e istituzionali che il decreto (il più antico noto da una città macedone fino ad ora) presenta.
2017
9788843088249
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