In Italia il mosaico dei parchi naturali e delle aree protette si presenta molto articolato e complesso: esprime il grande valore di un patrimonio che ha richiesto, e ancora oggi richiede, strumenti di organizzazione capaci di valorizzare e patrimonializzare un’imponente dotazione naturale e antropica in chiave sistemica. Tale mosaico, però, è anche manifestazione di processi di riterritorializzazione, avviati nei diversi contesti regionali, che esprimono una nuova forma di controllo simbolico, materiale e strutturale del territorio. Indirizzando l’attenzione proprio verso la riterritorializzazione è necessario chiedersi: in che modo è letta l’identità territoriale nella definizione, progettazione e organizzazione delle aree protette, e dei parchi in particolare, da parte degli attori preposti alla loro gestione e cura? Con quali percorsi di territorialità attiva tali attori rendono l’area protetta parte integrata e integrante di un più ampio sistema territoriale? Quali mediatori essi utilizzano per codificare e comunicare i valori alla base dei processi configurativi e costitutivi della territorialità attiva? Per rispondere a queste domande, il presente volume volge lo sguardo verso i parchi naturali regionali della Puglia e si sofferma sulla qualità dell’agire territoriale dei soggetti gestori studiando la loro capacità di creare “rappresentazioni” in grado di esprimere l’identità del luogo parco e di alimentare, con essa, una coscienza collettiva rispetto ai processi di territorialità attiva.

DAL TERRITORIO EREDITATO AL TERRITORIO COSTRUITO. I PARCHI NATURALI E LE AREE PROTETTE IN ITALIA E IN PUGLIA

Mariateresa Gattullo
2019-01-01

Abstract

In Italia il mosaico dei parchi naturali e delle aree protette si presenta molto articolato e complesso: esprime il grande valore di un patrimonio che ha richiesto, e ancora oggi richiede, strumenti di organizzazione capaci di valorizzare e patrimonializzare un’imponente dotazione naturale e antropica in chiave sistemica. Tale mosaico, però, è anche manifestazione di processi di riterritorializzazione, avviati nei diversi contesti regionali, che esprimono una nuova forma di controllo simbolico, materiale e strutturale del territorio. Indirizzando l’attenzione proprio verso la riterritorializzazione è necessario chiedersi: in che modo è letta l’identità territoriale nella definizione, progettazione e organizzazione delle aree protette, e dei parchi in particolare, da parte degli attori preposti alla loro gestione e cura? Con quali percorsi di territorialità attiva tali attori rendono l’area protetta parte integrata e integrante di un più ampio sistema territoriale? Quali mediatori essi utilizzano per codificare e comunicare i valori alla base dei processi configurativi e costitutivi della territorialità attiva? Per rispondere a queste domande, il presente volume volge lo sguardo verso i parchi naturali regionali della Puglia e si sofferma sulla qualità dell’agire territoriale dei soggetti gestori studiando la loro capacità di creare “rappresentazioni” in grado di esprimere l’identità del luogo parco e di alimentare, con essa, una coscienza collettiva rispetto ai processi di territorialità attiva.
2019
978-88-8459-519-5
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
000_FINALE_PARCHI_E_AREE_PROTETTE.pdf

non disponibili

Descrizione: PDF VOLUME
Tipologia: Documento in Versione Editoriale
Licenza: NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione 19 MB
Formato Adobe PDF
19 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/232304
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact