Esecutività della sentenza ed efficacia preclusiva o conformativa

L’autore analizza significato ed effetti della esecutività della sentenza del giudice amministrativo nella prospettiva della certezza delle regole, che privilegia la ricerca della ragionevole prevedibilità sia del comportamento doveroso dell’Amministrazione che consegua ad una sentenza esecutiva ma non passata in giudicato, sia dell’estensione dei poteri del giudice e della corrispondente pretesa del ricorrente vittorioso in prime cure. In tale quadro, la tensione tra effettività della tutela della situazione d’interesse azionata e salvaguardia del principio del doppio grado di giurisdizione, con conseguente effetto utile dell'eventuale interversione in appello della pronuncia di 1° grado, sposta il fulcro dell’indagine sul criterio della reversibilità degli effetti dell’esecuzione, sulle “misure esecutive previste dal c.p.a. e sulle cautele e garanzie dell’esecuzione anticipata, per attingere lo spazio giuridico dell'esecutività di una sentenza amministrativa non ancora “stabile”, in funzione di certezza.