Obiettivo del presente lavoro di ricerca è analizzare l’iter propedeutico alla realizzazione di TAP (Trans Adriatic Pipeline) un gasdotto che, fortemente voluto dall’Unione Europea e considerato come un Progetto di interesse Comune (PIC), dopo un percorso di 870 chilometri dal giacimento di Shah Deniz in Azerbaijan attraverso Grecia, Albania e mar Adriatico, nel suo ultimo tratto interessa 8 chilometri del territorio del comune di Melendugno (Lecce), punto di approdo in corrispondenza della spiaggia di San Foca, e quindi sito dell’impianto di depressurizzazione nell’entroterra. L’interesse generale alla realizzazione di tale infrastruttura si è scontrato con l’opposizione da parte degli amministratori locali e delle associazioni ambientaliste che ritengono il gasdotto pericoloso e soprattutto in netta contrapposizione alla traiettoria di sviluppo sostenibile intrapresa dalla maggior parte dei comuni salentini dediti al turismo e all’agricoltura di qualità. Attraverso l’analisi delle notizie diffuse dai ‘new media’ si cerca di individuare i processi di percezione collettiva riguardanti il rapporto “infrastruttura/luogo” anche allo scopo di rendere più chiari i meccanismi competitivi insiti in una governante multilivello. Il lavoro si conclude evidenziando l’esistenza di due rappresentazioni (pro TAP e No TAP)’esclusive’ e contrapposte dello stesso territorio-patrimonio, che finisce per trasformarsi in una mera posta in gioco di un braccio di ferro ‘autoctono contro alloctono’ che di fatto sembra piuttosto impedire la realizzazione di un processori valorizzazione condiviso e solidale

La sicurezza energetica europea tra nuove reti internazionali di interconnessione e tutela degli interessi locali: il caso del gasdotto TAP (Trans Adriatic Pipeline)

F. Rinella
;
2018-01-01

Abstract

Obiettivo del presente lavoro di ricerca è analizzare l’iter propedeutico alla realizzazione di TAP (Trans Adriatic Pipeline) un gasdotto che, fortemente voluto dall’Unione Europea e considerato come un Progetto di interesse Comune (PIC), dopo un percorso di 870 chilometri dal giacimento di Shah Deniz in Azerbaijan attraverso Grecia, Albania e mar Adriatico, nel suo ultimo tratto interessa 8 chilometri del territorio del comune di Melendugno (Lecce), punto di approdo in corrispondenza della spiaggia di San Foca, e quindi sito dell’impianto di depressurizzazione nell’entroterra. L’interesse generale alla realizzazione di tale infrastruttura si è scontrato con l’opposizione da parte degli amministratori locali e delle associazioni ambientaliste che ritengono il gasdotto pericoloso e soprattutto in netta contrapposizione alla traiettoria di sviluppo sostenibile intrapresa dalla maggior parte dei comuni salentini dediti al turismo e all’agricoltura di qualità. Attraverso l’analisi delle notizie diffuse dai ‘new media’ si cerca di individuare i processi di percezione collettiva riguardanti il rapporto “infrastruttura/luogo” anche allo scopo di rendere più chiari i meccanismi competitivi insiti in una governante multilivello. Il lavoro si conclude evidenziando l’esistenza di due rappresentazioni (pro TAP e No TAP)’esclusive’ e contrapposte dello stesso territorio-patrimonio, che finisce per trasformarsi in una mera posta in gioco di un braccio di ferro ‘autoctono contro alloctono’ che di fatto sembra piuttosto impedire la realizzazione di un processori valorizzazione condiviso e solidale
2018
978-88-8459-478-5
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
WIP italiano.pdf

non disponibili

Tipologia: Documento in Versione Editoriale
Licenza: NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione 4.06 MB
Formato Adobe PDF
4.06 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/226692
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact