il campo delle azioni dinanzi ad organi giurisdizionali internazionali e, in particolare, alla Corte europea dei diritti dell’uomo (nel prosieguo CEDU), riveste una peculiare importanza anche tenendo conto della circostanza che la giurisprudenza della Corte rende la Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, adottata il 4 novembre 1950, nell’ambito del Consiglio d’Europa , “strumento vivente”, da considerare alla luce dell’evoluzione della realtà sociale e culturale. Ed invero, la conoscenza del sistema di garanzia convenzionale risulta indispensabile non solo per i ricorsi alla stessa Corte con sede a Strasburgo, ma anche sul piano interno in ragione del carattere sussidiario delle azioni dinanzi all’organo giurisdizionale internazionale e dell’obbligo degli Stati di attuare le regole convenzionali in modo effettivo. Con particolare riguardo alle attività dei giudici nazionali, essi sono tenuti, come vedremo, ad applicare i diritti dell’uomo come precisati dalla Corte e a interpretare le norme interne in modo conforme alla Convenzione.

La Convenzione europea dei diritti dell’uomo e la procedura di ricorso alla Corte di Strasburgo

Castellaneta, Marina
2018-01-01

Abstract

il campo delle azioni dinanzi ad organi giurisdizionali internazionali e, in particolare, alla Corte europea dei diritti dell’uomo (nel prosieguo CEDU), riveste una peculiare importanza anche tenendo conto della circostanza che la giurisprudenza della Corte rende la Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, adottata il 4 novembre 1950, nell’ambito del Consiglio d’Europa , “strumento vivente”, da considerare alla luce dell’evoluzione della realtà sociale e culturale. Ed invero, la conoscenza del sistema di garanzia convenzionale risulta indispensabile non solo per i ricorsi alla stessa Corte con sede a Strasburgo, ma anche sul piano interno in ragione del carattere sussidiario delle azioni dinanzi all’organo giurisdizionale internazionale e dell’obbligo degli Stati di attuare le regole convenzionali in modo effettivo. Con particolare riguardo alle attività dei giudici nazionali, essi sono tenuti, come vedremo, ad applicare i diritti dell’uomo come precisati dalla Corte e a interpretare le norme interne in modo conforme alla Convenzione.
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