Dall’11 settembre 2001 l’esperienza britannica attesta che, messa a dura prova la sicurezza nazionale, i sistemi democratici sono chiamati a ricalibrare i processi istituzionali e a reinterpretare il proprio apparato normativo tollerando eccezionali interferenze da parte degli esecutivi nell’ordinario funzionamento delle garanzie dei diritti fondamentali. Peraltro, a fronte delle nuove sfide al rule of law generate dalla lotta al terrorismo di ultima generazione, l’orientamento giurisprudenziale si è mostrato variabile e non univoco, alimentando il dibattito intorno all’indipendenza delle corti dagli altri poteri. Il contributo evidenzia che, pur non potendosi affermare che le corti siano deferenti nei confronti degli esecutivi ove sia in gioco la sicurezza nazionale, in paesi come il Regno Unito, dove la normalizzazione del sistema di misure antiterrorismo è incrementale, non è essenziale un ripensamento tanto del concetto giuridico di fairness, quanto dell’approccio alla sicurezza, la cui nozione è indeterminata e disordinatamente riempita di contenuti dagli organi politici. A fronte dell’interazione tra nozioni dai contenuti giuridicamente determinati e indeterminati, infatti, il rule of law è naturalmente disorientato nell’esercizio della sua funzione di legalizzazione del potere statale.

L'overall fairness tra Corti nazionali e sovranazionali: l'esperienza britannica

PAMELA MARTINO
2018-01-01

Abstract

Dall’11 settembre 2001 l’esperienza britannica attesta che, messa a dura prova la sicurezza nazionale, i sistemi democratici sono chiamati a ricalibrare i processi istituzionali e a reinterpretare il proprio apparato normativo tollerando eccezionali interferenze da parte degli esecutivi nell’ordinario funzionamento delle garanzie dei diritti fondamentali. Peraltro, a fronte delle nuove sfide al rule of law generate dalla lotta al terrorismo di ultima generazione, l’orientamento giurisprudenziale si è mostrato variabile e non univoco, alimentando il dibattito intorno all’indipendenza delle corti dagli altri poteri. Il contributo evidenzia che, pur non potendosi affermare che le corti siano deferenti nei confronti degli esecutivi ove sia in gioco la sicurezza nazionale, in paesi come il Regno Unito, dove la normalizzazione del sistema di misure antiterrorismo è incrementale, non è essenziale un ripensamento tanto del concetto giuridico di fairness, quanto dell’approccio alla sicurezza, la cui nozione è indeterminata e disordinatamente riempita di contenuti dagli organi politici. A fronte dell’interazione tra nozioni dai contenuti giuridicamente determinati e indeterminati, infatti, il rule of law è naturalmente disorientato nell’esercizio della sua funzione di legalizzazione del potere statale.
2018
978-88-9391-277-8
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