In territori carsici, tipicamente caratterizzati da scarsa presenza di acqua in superficie, la conservazione e raccolta di risorse idriche ha sempre costituito un rilevante problema, affrontato in epoche passate con una serie di tecniche e soluzioni, al fine di garantirsi una disponibilità, seppur minima, di acqua anche nel corso delle stagioni secche (Parise & Sammarco, 2015). Il carso pugliese, che si sviluppa su gran parte del territorio regionale, coprendo le tre sub-aree carsiche del Gargano, Murge e Salento, mostra numerosi esempi di opere idrauliche realizzate a tale scopo. Il presente contributo illustra, in particolare, le strutture ubicate in zone topograficamente depresse, all’interno di doline di varia origine, in cui talora insistono laghi temporanei: si tratta dei cosiddetti “pozzi” e “pozzelle”, vale a dire cisterne, di profondità variabile, che si rinvengono in vari settori della Puglia, con la finalità di raccogliere l’acqua piovana, e di poterla utilizzare a scopi irrigui durante la stagione secca.

Un esempio di idraulica in ambiente carsico: “pozzi” e “pozzelle” del territorio pugliese

Parise M.
2017-01-01

Abstract

In territori carsici, tipicamente caratterizzati da scarsa presenza di acqua in superficie, la conservazione e raccolta di risorse idriche ha sempre costituito un rilevante problema, affrontato in epoche passate con una serie di tecniche e soluzioni, al fine di garantirsi una disponibilità, seppur minima, di acqua anche nel corso delle stagioni secche (Parise & Sammarco, 2015). Il carso pugliese, che si sviluppa su gran parte del territorio regionale, coprendo le tre sub-aree carsiche del Gargano, Murge e Salento, mostra numerosi esempi di opere idrauliche realizzate a tale scopo. Il presente contributo illustra, in particolare, le strutture ubicate in zone topograficamente depresse, all’interno di doline di varia origine, in cui talora insistono laghi temporanei: si tratta dei cosiddetti “pozzi” e “pozzelle”, vale a dire cisterne, di profondità variabile, che si rinvengono in vari settori della Puglia, con la finalità di raccogliere l’acqua piovana, e di poterla utilizzare a scopi irrigui durante la stagione secca.
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