«La volpe sa molte cose, ma il riccio ne sa una, importantissima»: l’aforisma di Archiloco è divenuto celebre grazie a Isaiah Berlin, che, con Il riccio e la volpe, individuava due grandi famiglie di spiriti: le volpi, che «perseguono molti fini, spesso disgiunti e contraddittori», e i ricci, che «riferiscono tutto a una visione centrale […], a un principio ispiratore, unico e universale». Questa raccolta di studi riannoda i fili di una trama che, prendendo le mosse dalla tradizione sapienziale e favolistica, attraversa il pensiero antico e moderno e mette questa categoria critica alla prova delle attuali esperienze di ricerca.

Riccio o volpe? Uno e molteplice nel pensiero degli antichi e dei moderni

MARAGLINO, VANNA
2016-01-01

Abstract

«La volpe sa molte cose, ma il riccio ne sa una, importantissima»: l’aforisma di Archiloco è divenuto celebre grazie a Isaiah Berlin, che, con Il riccio e la volpe, individuava due grandi famiglie di spiriti: le volpi, che «perseguono molti fini, spesso disgiunti e contraddittori», e i ricci, che «riferiscono tutto a una visione centrale […], a un principio ispiratore, unico e universale». Questa raccolta di studi riannoda i fili di una trama che, prendendo le mosse dalla tradizione sapienziale e favolistica, attraversa il pensiero antico e moderno e mette questa categoria critica alla prova delle attuali esperienze di ricerca.
2016
978-88-6611-542-7
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