Nei primi dieci anni di funzionamento dell’Organizzazione Mondiale del Commercio le disposizioni relative alla fase di esecuzione delle decisioni e raccomandazioni dell’Organo di soluzione delle controversie hanno messo in luce numerosi aspetti critici del nuovo meccanismo di garanzia. Nel lavoro si illustrano le regole procedurali concernenti la fase di esecuzione previste dall’Intesa sulle norme e sulle procedure che disciplinano la soluzione delle controversie e si dedica una particolare attenzione alle principali questioni emerse nella prassi. Dopo aver individuato le differenti forme di arbitrato previste dall’Intesa per garantire l’osservanza di decisioni e raccomandazioni del Dispute settlement Body, si analizzano alcuni problemi procedurali che ne hanno reso particolarmente difficile l’esecuzione, come ad esempio la questione del c.d. «rapporto sequenziale» tra accertamento della conformità della misura di esecuzione con il diritto OMC e l’autorizzazione di contromisure. Inoltre si analizzano alcune questioni non ancora risolte, come quella dell’esecuzione tardiva e la revoca di contromisure. Attraverso l’analisi della normativa e della prassi si evidenziano i fattori che rendono particolarmente difficile la concretizzazione dell’obiettivo di assicurare la “certezza” e la “prevedibilià” del sistema commerciale multilaterale. Inoltre, si rileva come il ricorso a contromisure, seppure autorizzate dal DSB, continui ancora oggi ad essere un significativo elemento deterrente per indurre gli Stati a rispettare gli obblighi internazionali anche nel contesto di un’organizzazione internazionale, come la OMC, il cui sistema di controllo appare particolarmente avanzato.

L'esecuzione delle decisioni del Dispute Settlement Body dell'OMC

DI COMITE, Valeria
2007-01-01

Abstract

Nei primi dieci anni di funzionamento dell’Organizzazione Mondiale del Commercio le disposizioni relative alla fase di esecuzione delle decisioni e raccomandazioni dell’Organo di soluzione delle controversie hanno messo in luce numerosi aspetti critici del nuovo meccanismo di garanzia. Nel lavoro si illustrano le regole procedurali concernenti la fase di esecuzione previste dall’Intesa sulle norme e sulle procedure che disciplinano la soluzione delle controversie e si dedica una particolare attenzione alle principali questioni emerse nella prassi. Dopo aver individuato le differenti forme di arbitrato previste dall’Intesa per garantire l’osservanza di decisioni e raccomandazioni del Dispute settlement Body, si analizzano alcuni problemi procedurali che ne hanno reso particolarmente difficile l’esecuzione, come ad esempio la questione del c.d. «rapporto sequenziale» tra accertamento della conformità della misura di esecuzione con il diritto OMC e l’autorizzazione di contromisure. Inoltre si analizzano alcune questioni non ancora risolte, come quella dell’esecuzione tardiva e la revoca di contromisure. Attraverso l’analisi della normativa e della prassi si evidenziano i fattori che rendono particolarmente difficile la concretizzazione dell’obiettivo di assicurare la “certezza” e la “prevedibilià” del sistema commerciale multilaterale. Inoltre, si rileva come il ricorso a contromisure, seppure autorizzate dal DSB, continui ancora oggi ad essere un significativo elemento deterrente per indurre gli Stati a rispettare gli obblighi internazionali anche nel contesto di un’organizzazione internazionale, come la OMC, il cui sistema di controllo appare particolarmente avanzato.
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