Anche la ricerca didattica comincia oggi a interrogarsi sul disagio inespresso degli insegnanti, già indagato da studi di marca psico-sociologica. Fra le vie di superamento c'è lo spazio autobiografico del racconto, laddove il malessere trova possibilità di svelamento ed elaborazione attraverso una messa in parola che illumini all'insegnante il senso del "fare scuola", oggi certamente più complesso di ieri. Insegnare stanca. Ma se fino a ieri era quasi un tabù parlarne, ora, finalmente, la cortina del silenzio si è rotta. Al disagio invisibile dei maestri, che talvolta arriva ad assumere le forme del vero e proprio burnout, la ricerca didattica comincia a dare voce. Perché il disagio esiste non solo dalla parte del banco, ma anche dalla parte della cattedra.
“Star bene a scuola”: maestri compresi
PERLA, Loredana
2010-01-01
Abstract
Anche la ricerca didattica comincia oggi a interrogarsi sul disagio inespresso degli insegnanti, già indagato da studi di marca psico-sociologica. Fra le vie di superamento c'è lo spazio autobiografico del racconto, laddove il malessere trova possibilità di svelamento ed elaborazione attraverso una messa in parola che illumini all'insegnante il senso del "fare scuola", oggi certamente più complesso di ieri. Insegnare stanca. Ma se fino a ieri era quasi un tabù parlarne, ora, finalmente, la cortina del silenzio si è rotta. Al disagio invisibile dei maestri, che talvolta arriva ad assumere le forme del vero e proprio burnout, la ricerca didattica comincia a dare voce. Perché il disagio esiste non solo dalla parte del banco, ma anche dalla parte della cattedra.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.