[Prima segnalazione del bivalve ad affinità boreale Portlandia impressa nell’Emiliano di Montefiore dell’Aso (Marche, Italia)] - Portlandia impressa è un raro bivalve finora segnalato esclusivamente nel Pleistocene inferiore del bacino Padano: Valle dello Stirone (Parma) e Val Chero (Piacenza). Tradizionalmente la sua distribuzione stratigrafica è limitata al Santerniano ed anche se non può essere annoverato tra i veri “ospiti nordici” (essendo la specie endemica del Mediterraneo) il genere condivide tuttavia il carattere boreale di questo gruppo di taxa. Nel presente lavoro viene segnalata per la prima volta la presenza di Portlandia impressa nel Pleistocene delle Marche. I sedimenti che contengono questa specie affiorano in località Grotti (Montefiore dell’Aso, Ascoli Piceno) e sono costituiti da argille siltose completamente bioturbate deposte in ambiente di piattaforma interna. Essi rappresentano i depositi litorali regressivi (RLD) che caratterizzano la parte sommitale della successione marina del Quaternario delle Marche (Qm). L’integrazione dei dati biostratigrafici basati sui microfossili, foraminiferi e nannoplancton calcareo, con quelli ottenuti dai sopravvissuti pliocenici tra i molluschi permette di riferire tali depositi all’Emiliano, estendendo in tal modo il range cronostratigrafico finora conosciuto (Santerniano) di P. impressa, basato su un unico riferimento. La malacofauna, composta da 39 taxa di cui 18 bivalvi, 19 gasteropodi e 2 scafopodi, rappresenta una paleocomunità a Venus multilamella instaurata su un substrato fangoso. La non applicabilità di metodologie quantitative non consente un preciso riferimento alla profondità che comunque rimane con tutta probabilità inquadrabile nell’ambito dell’infralitorale. Questo dato appare in buon accordo con quello fornito dall’associazione a foraminiferi. La comparazione della malacofauna nel suo complesso con quelle associate agli altri scarsi rinvenimenti di P. impressa, consente di ritenere questo taxon una forma pelofila tollerante che popolava ambienti di piattaforma interna.

First Emilian record of the boreal affinity bivalve Portlandia impressa Perri, 1975 from Montefiore dell'Aso (Marche, Italy)

MARINO, Maria;
2006-01-01

Abstract

[Prima segnalazione del bivalve ad affinità boreale Portlandia impressa nell’Emiliano di Montefiore dell’Aso (Marche, Italia)] - Portlandia impressa è un raro bivalve finora segnalato esclusivamente nel Pleistocene inferiore del bacino Padano: Valle dello Stirone (Parma) e Val Chero (Piacenza). Tradizionalmente la sua distribuzione stratigrafica è limitata al Santerniano ed anche se non può essere annoverato tra i veri “ospiti nordici” (essendo la specie endemica del Mediterraneo) il genere condivide tuttavia il carattere boreale di questo gruppo di taxa. Nel presente lavoro viene segnalata per la prima volta la presenza di Portlandia impressa nel Pleistocene delle Marche. I sedimenti che contengono questa specie affiorano in località Grotti (Montefiore dell’Aso, Ascoli Piceno) e sono costituiti da argille siltose completamente bioturbate deposte in ambiente di piattaforma interna. Essi rappresentano i depositi litorali regressivi (RLD) che caratterizzano la parte sommitale della successione marina del Quaternario delle Marche (Qm). L’integrazione dei dati biostratigrafici basati sui microfossili, foraminiferi e nannoplancton calcareo, con quelli ottenuti dai sopravvissuti pliocenici tra i molluschi permette di riferire tali depositi all’Emiliano, estendendo in tal modo il range cronostratigrafico finora conosciuto (Santerniano) di P. impressa, basato su un unico riferimento. La malacofauna, composta da 39 taxa di cui 18 bivalvi, 19 gasteropodi e 2 scafopodi, rappresenta una paleocomunità a Venus multilamella instaurata su un substrato fangoso. La non applicabilità di metodologie quantitative non consente un preciso riferimento alla profondità che comunque rimane con tutta probabilità inquadrabile nell’ambito dell’infralitorale. Questo dato appare in buon accordo con quello fornito dall’associazione a foraminiferi. La comparazione della malacofauna nel suo complesso con quelle associate agli altri scarsi rinvenimenti di P. impressa, consente di ritenere questo taxon una forma pelofila tollerante che popolava ambienti di piattaforma interna.
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